CARTA E CARTONE
Il vostro posto fa la differenza
SI
- giornali, riviste, depliant, pieghevoli pubblicitari, quaderni, libri, buste, fotocopie, fogli di carta, post-it
- confezioni in poliaccoppiato (esempio Tetra Pak) per bevande e alimenti (succhi di frutta, latte, vino)
- astucci, confezioni e fascette di cartoncino
- imballaggi in cartone
- scatole di cartone anche di alimenti
- scatole e foglietti illustrativi dei medicinali (non i farmaci)
- confezioni di cartone per uova, cartoni per la pizza
NO
- carta plastificata, chimica e oleata
- scontrini
- carta da forno
- carta sporca di olio, solventi, vernici
- carta vetrata
Come differenziare
- Separare con attenzione la carta e il cartone dagli altri rifiuti: basta una piccola quantità di materiale estraneo per inquinare tutto il resto e renderlo non più riciclabile.
- Non inserire mai carta e cartone in sacchetti di plastica né tenerli insieme con nastro adesivo.
- Togliere il cellophane che spesso riveste i giornali prima di buttarli.
- Ridurre di volume il cartone.
- Conferire all’ecocentro i cartoni di grandi dimensioni o in grossi quantitativi.
Perché differenziarli?
Carta, cartone e cartoncino possono vivere quasi all’infinito.
Basta separarli accuratamente, in casa, a scuola e al lavoro, non gettandoli insieme agli altri rifiuti. Un semplice gesto quotidiano che consente il loro recupero, perché possano tornare ad essere nuova carta, cartone e cartoncino.
Ogni italiano utilizza in media 80 kg di imballaggi di cellulosa all’anno e ne ricicla circa 50 kg. Per aumentare di 1 kg al mese la quantità di carta riciclata è sufficiente non gettare nel rifiuto secco non riciclabile 4 scatole per la pasta, uno scatolone, 3 sacchetti di carta e 2 contenitori per le uova.